I viaggiatori provenienti da zone endemiche per la febbre gialla devono esibire, all’ingresso in Sudafrica, un valido certificato di avvenuta vaccinazione.La Malaria, parassitosi dovuta alla puntura
di zanzare Anopheles, è endemica in alcune zone a bassa quota della Northern Province, del Mpumalanga e della zona nord-orientale del Kwazulu-Natal. La zona a rischio maggiore si trova ai confini con lo Zimbabwe, il Mozambico e lungo il confine con lo Swaziland. I turisti che si recano in zone a rischio, nel Parco Kruger o in riserve non malaria-free ,sono consigliati di adottare tutte le precauzioni per ridurre al minimo il rischio di contrarre la malattia: sottoporsi alla profilassi anti-malarica prima di partire,e, durante il viaggio, utilizzare sostanze insetto-repellenti ed indossare pantaloni e maniche lunghe la sera. La Bilarzia è un parassita presente nelle acque stagnanti, o presso dighe e laghi, nelle zone settentrionali ed orientali del Sudafrica; i viaggiatori devono evitare il contatto con l’acqua. I raggi Ultravioletti – raggi UV – del sole sudafricano, a causa della latitudine, sono molto dannosi per la cute, e si raccomanda l’utilizzo di creme protettive superiori alla protezione 50%, da spalmare sui distretti di cute esposti al sole ( volto, arti superiori ed inferiori) unitamente ad occhiali da sole . In Sudafrica le cure mediche ed ospedaliere sono a pagamento, e si consiglia di stipulare, prima di partire per il viaggio e presso l’agenzia di viaggio, un valido contratto di assicurazione medica per i viaggiatori. |